lunedì 15 luglio 2013

recensione INFERNO di DAN BROWN

CIAO A TUTTI OGGI VI PARLO DI UN LIBRO CHE MI è PIACIUTO ABBASTANZA!
Inferno è il sesto romanzo thriller dello scrittore Dan Brown, pubblicato il 14 maggio 2013 in contemporanea in quasi tutto il mondo.
È il quarto romanzo che ha per protagonista il professore Robert Langdon.
Cosa dire di questo libro senza anticipare nulla?
La storia comincia con il professore in un letto di ospedale in italia, non si ricorderà come ci è arrivato visto che il suo ultimo ricordo è il suo amato campus di Harvard, e da questo punto comincieranno un susseguirsi di cose che porteranno il lettore a farsi delle idee ben precise su cosa succederà nel libro, invece poi man mano che si andrà avanti nella lettura si capirà di aver sbagliato.
Questo libro è tutto incentrato sulla storia di dante, la divina commedia, piu specificatamente sul capitolo dell'inferno, e sul quadro che Botticelli fa della visione dantesca dell'inferno. 
Il libro non è cosi ricco di colpi di scena particolari, è abbastanza scorrevole gli unici punti in cui il lettore potrebbe annoiarsi è durante le lunghe descrizioni dello scrittore o mentre langdon ripensa con nostalgia all'orologio di topolino e ai suoi vestiti.
In questo libro Langdon si trova in italia esattamente parte da un ospedale di firenze poi varie vicessitudini lo porteranno a venezia e alla fine andrà via dall'italia e volerà a istambul.
Se vi soni piaciuti il codice da vinci e angeli e demoni questo libro lo adorerete!
Come sempre Dan Brown non manca di infilarci dentro la chiesa nei suoi romanzi e tematiche legate molto alla fede.
Ci sono alcune incongruenze temporali, infatti Langdon e Sienna, l'altra protagonista del libro entrano nel giardino di Boboli nella prima mattinata e parlano di un flusso turistico già consistente, poi arrivano a Palazzo Vecchio prima che il museo sia aperto. 
Inoltre ci sono incongruenze anche nella tempistica della storia infatti si parla di peste nera e si dice che la conseguenza di essa è il rinascimento invece quando si verificò l'epidemia, nel 1340 circa, il Rinascimento era già stato avviato da oltre quarant'anni grazie a diverse invenzioni e studi umanistici.

ora volevo dirvi 2 curiosita:
La prima riguarda la data di uscita nelle librerie di questo romanzo ovvero 14/5/13il cui anagramma numerico è "3,1415" ovvero un'approssimazione per indicare il pi greco, un numero che riveste un ruolo importante all'interno della stessa narrazione, poiché Dante, nella Divina Commedia, ha diviso l'inferno in cerchi concentrici ed il pi greco serve a misurarli;
Il secondo è il fatto che il romanzo termina con la parola "stelle", la stessa con cui finiscono le tre cantiche della Divina Commedia.

A mio parere questo libro non è un colpo di genio dell'autore ma rientra sicuramente tra quelli piu amati da parte mia. Come sempre la voglia di sapere almeno come finisce ti tiene incollato al libro e lo rende molto adatto per il periodo estivo sotto l'ombrellone quando non si ha nulla da fare e si a voglia di un po di svago.

il mio voto per questo libro è 8 su 10 sicuramente visto che a me piace molto la storia dell'arte, la letteratura, firenze e il periodo prettamente rinascimentale influisce molto sul mio giudizio però in generale è un libro che consiglio e che sara sicuramente apprezzato dalla maggior parte!

spero di esservi stata utile vi abbraccio e se vi va lasciatemi un commentino se avete letto il libro o se volete sapere qualcosa in particolare!

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